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lunedì 14 maggio 2012

Il vostro WC è pulito??


Il mio, come vedete, sta subendo un'ispezione.... risultato: il detergente autoprodotto ha superato la prova del nasino più critico!
Non molto tempo fa ho scoperto, al mio negozietto bio, un libro sull'autoproduzione di saponi e detergenti per la casa (ovviamente scritto da una blogger... come no?!?).
ricetta 59: DISINFETTANTE PER WC, come non provarla??


Mi sono attrezzata, ho comprato tutto quel che mi mancava (tutto!) e ho provato, il risultato è che è incredibilmente facile e funziona davvero bene.

Per chi come me ignorasse: il borace è un sale (sodio borato) che si trova naturalmente nei laghi, infatti si deposita in quei laghi che sono sottoposti ad evaporazioni stagionali. Assolutamente naturale quindi!

Vedrete, niente di più semplice:

ingredienti
290 ml di aceto bianco
200 ml di acqua del rubinetto
20 gr di borace
5 ml di detersivo per i piatti
50 gocce di olio essenziale di pino (o di limone o di quel che preferite!)

In una insalatiera mescolare l'aceto con l'acqua, quindi aggiungere il borace, mescolare finché si sarà completamente sciolto e la soluzione sarà tornata limpida.
Versate la soluzione in uno spruzzino da 500 ml, aggiungete il detersivo per i piatti e, infine, l'olio essenziale che avrete scelto. Chiudete e agitate bene.

Quando vorrete disinfettare il vostro wc spruzzatelo dentro e fuori, lasciate agire qualche minuto (il libro dice almeno 20, ma io lo lascio MOLTO meno ed uso una spugnetta per spargerlo bene ovunque), poi risciacquate.

Lo trovo molto utile sopratutto quando i gatti lasciano simpatiche tracce in giro per casa... una spruzzatina e via!

giovedì 16 aprile 2009

ancora sulla decrescita felice... ;-)


Tempo fa (un bel po') leggendo qua e là nel sito dei detersivi bioallegri ero capitata (un link chiama l'altro) sul sito di Officina Naturae per scoprire che oltre ai detersivi ecologici che ci vendono al supermercato e/o nei negozi biologici esiste anche chi ci ha ragionato un pochino di più e oltre a ridurre l'impatto ambientale per quanto riguarda il detersivo in sé per sé ha anche affrontato il tema del riutilizzo degli imballaggi, dell'impatto ambientale della produzione, del trasporto, etc.... dei GENI! Ero letteralmente estasiata!!
Poi sono entrata nel gas ed ho scoperto che tra i nostri fornitori chi c'é?? LORO!!!!  e allora qual miglior occasione per provarli??
Poco tempo fa ho finito alcuni prodotti commerciali per cui ho iniziato a provare quanto ho comprato, primo tra tutti l'ACIDO CITRICO; so che molti lo conoscono e lo utilizzano già, io lo usavo ma comprandolo al bio in flaconi già pronti all'uso... ora ho scoperto questa versione per cui lo compro in polvere e lo sciolgo al bisogno, facendomi i miei flaconi con i dosaggi giusti, flaconi che posso riutilizzare miliardi di volte (ok, esagero un po', ma che ci volete fare? quando si è soddisfatti...) e, sopratutto, cavolo... con l'acido citrico ci posso fare tante cose!!!

Cominciamo dall'inizio, l'acido citrico è un acido naturale tra i più diffusi, è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e, addirittura, nel latte.
In origine si ricavava dal succo di limone attraverso un complesso processo con una soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico (mica tanto rassicurante, eh?), attualmente si produce con un fungo transgenico (Aspergillus Niger) in bioreattori ad ambiente leggermente acido, poiché l'acido citrico altro non è che un prodotto intermedio nel catabolismo dei carboidrati di tutti gli esseri viventi aerobici (uomo incluso!) e in questo modo si può controllarne la produzione e interrompere il processo al momento giusto per non dover poi fare tutti i processi inquinanti di cui sopra!
Tanto per rassicurare ulteriormente tutti/e l'acido citrico è utilizzato anche nell'industria alimentare come acidulante e come conservante (con la denominazione di E 330), nel campo farmaceutico contro alcuni calcoli renali (citrato di sodio), come conservante in alcuni medicinali e, infine, nei detersivi viene usato per ridurre la durezza dell'acqua, quindi come anticalcare, brillantante, disincrostante e ammorbidente (ma io come ammorbidente uso l'aceto bianco che trovo favoloso... e posso assicurare che non lascia odore!).
Insomma, a costo di sembrare folle (e vista la mostra di domenica ne potrei anche fare un vanto!), dirò che io l'ho provato e mi sembra che funzioni benone, come ho già detto non l'ho usato come ammorbidente, ma per le altre funzioni mi sembra vada benissimo... se interessasse qualcuno (ma se siete arrivati fin qui la probabilità è alta), queste sono le indicazioni d'uso:

ANTICALCARE PER IL BAGNO, LE PARTI CROMATE E TUTTE LE SUPERFICI LAVABILI (fatta eccezione per il marmo e tutte le pietre calcaree): preparare una soluzione al 15% (quindi se avete un flacone da un litro metterete 870 gr di acqua e 130 gr di acido citrico), con una spugnetta distribuire sulla superficie da disincrostare, lasciare agire 5-10 minuti e poi sciacquare bene.

DISINCROSTANTE PER LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE: versare un litro di soluzione al 15 % (870 gr acqua e 130 di acido citrico) direttamente nel cestello (o sul fondo della lavastoviglie) e avviare un ciclo di lavaggio ad alta temperatura (già a 60° funziona); ad operazione ultimata lavare il filtro della lavatrice/lavastoviglie. (a.a.a. le soluzioni in commercio sono al 15-30% per cui in caso di incrostazioni più tenaci fare delle prove con concentrazioni maggiori!)

DISINCROSTANTE PER BOLLITORI: far riscaldare 100 ml di soluzione al 15 % (870 gr acqua e 130 di acido citrico) in mezzo litro di acqua, lasciar agire 20-30 minuti e poi sciacquare bene.

BRILLANTANTE IN LAVASTOVIGLIE: riempire la vaschetta del brillantante con una soluzione al 15 % (870 gr acqua e 130 di acido citrico)

AMMORBIDENTE PER LAVATRICE: versare 100 ml di soluzione al 10 %  (900 gr di acqua e 90 di acido citrico) nella vaschetta dell'ammorbidente.

Loro (Officina Naturae) consigliano di non mescolare con altri additivi e di non utilizzare direttamente sui tessuti.

Il fatto che sia usato nell'industria alimentare e farmaceutica mi fa essere tranquilla nell'utilizzarlo come anticalcare nel lavandino di cucina, cosa che non sono con i prodotti commerciali, con i quali ho sempre avuto l'ansia di dover risciacquare tutto benissimo (e anche di più).... e anche così non ero troppo sicura! Tra l'altro questo mi permette anche di risparmiare diversi litri di acqua, visto che risciacquo più tranquillamente! Inoltre, come tutti quelli che hanno animali, ho meno ansia per la loro salute (si sa che i gatti si infilano sempre nel lavandino in bagno o nel bidet per leccare acqua fresca.... e se con l'acqua fresca trovano saponi o prodotti velenosi non è molto bello!)

Spero che l'informazione sia utile... io mi sento come se avessi messo su un blog per allegre massaie.... ma che vi devo dire? a me sembra un'informazione utile!

sabato 7 febbraio 2009

obiettivo: decrescita!!


Diciamolo subito così non ci pensiamo più: è un OT... o forse no, nel senso: ognuno di noi cucina e cucinando sporca molti piatti e i piatti immancabilmente finiscono nella lavastoviglie o nel lavandino per lavarli... ecco, seguendo questo filo logico direi che non si tratta di OT, se invece vogliamo guardare all'aspetto puramente "cuciniero" della faccenda... beh, questo si deve cuocere... però non si mangia.... gli ingredienti sono da cucina... ma non si mangia... ok, se lo state pensando avete ragione, è un OT! però, ecco.... uff.... insomma IL BLOG E' MIO E ME LO GESTISCO IO!! ;-)
ooooh, e adesso passiamo alle cose serie! :-P

Ho nominato spesso e in ambienti diversi un sito di prodotti ecologici ed autoprodotti per la casa, ma ancora non avevo pubblicato niente... beh, è finalmente arrivato il momento!
Ho auto-prodotto il mio primo "sapone" per i piatti!! sapone è un parolone visto che non c'è traccia di sapone o di sostanze simili, ma funzionare (a mio avviso) funziona! Ovvero: se l'obiettivo del lavaggio è la pulizia, l'eliminare le tracce di calcare e di cibo.. beh, questo "sapone" è fenomenale!!
Io sono entusiasta per quattro motivi: il primo è che non inquino, il secondo è che con questo metodo spendo 100-1000 volte meno che comprarmi un sapone ecologico, il terzo è che profuma di buono, il quarto è che me lo faccio da sola!!

La storia è questa: tempo fa mio fratello mi segnala un sito di detersivi ecologici, vado a vedere e mi esalto... bellissimo, devo proprio provare, lo segnalo a diverse persone, poi caso vuole che mille cose passano avanti e che io avessi del sapone per almeno altri due/tre mesi, per cui aspetto... finalmente ieri rimango senza sapone e con la lavastoviglie carica.... che faccio?? corro a comprarmi un altro sapone ecologico a prezzo d'oro o sperimento?? beh... la risposta è ovvia: SPERIMENTO!!
La streghetta che è in me ha esultato, fatto un triplo salto mortale, un doppio carpiato e ha spolverato il calderone che aspettava... 



Per non partire prevenuti è importante che andiate a vedere il sito e leggiate chi sono queste persone e le basi che le hanno portate ha elaborare queste "ricette" di detersivi, perché non sono degli/delle eco-truffatori/truffatrici o degli/delle improvvisati, hanno studiato a lungo cosa sono i detersivi, quali sono i principi attivi e cosa vogliamo ottenere, hanno studiato chimica, loro non ci guadagnano niente, la loro guida è sia in vendita (ma i diritti d'autore sono devoluti a Emergency) che liberamente scaricabile dal sito, non chiedono di essere citati, non vogliono né fama né soldi... insomma volontà di divulgazione allo stato puro.... gente che ha la volontà di mettere a disposizione di tutti/e il proprio sapere perché consapevole che, per quel che riguarda l'ambiente, siamo tutti/e sulla stessa barca! 
Meritano quindi assolutamente di essere citati/e e nominati/e: loro sono un gruppo di persone che si chiama MONDO NUOVO, il sito a cui mi riferisco è http://biodetersivi.altervista.org/homepage.htm
Quello che ho provato io è il sapone per piatti e lavastoviglie... ma anche il detersivo per i panni sta per finire... quindi aspettatevi altre novità!

Detersivo per piatti e lavastoviglie

ingredienti
3 limoni, 400 ml di acqua, 200 g di sale, 100 ml di aceto bianco

Tagliare i limoni a fettine, eliminando solo i semi (non la buccia).
Frullare i limoni con un mixer insieme ad una parte dell'acqua e al sale.
Per evitare intasamenti del filtro lavastoviglie e/o residui sulle stoviglie, frullare a lungo e molto finemente la poltiglia.

Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l’acqua e l’aceto e far bollire per circa 10 minuti mescolando, affinché non si attacchi. Quando il preparato si è addensato, frullarlo ancora con il frullatore a immersione in modo da ottenere una poltiglia omogenea, quindi metterlo in vasetti di vetro, possibilmente ancora caldo, si crea così un sottovuoto che conserva il detersivo più a lungo.

Come si usa: due cucchiai da minestra per la lavastoviglie, secondo necessità per i piatti a mano (in questo caso, se le stoviglie sono particolarmente unte, mescolare con un detersivo normale). 
A.A.A. Nella lavastoviglie non mischiare il detersivo fai da te a quello classico.

Loro consigliano di alternare a un certo numero di lavaggi, uno con detersivo lavastoviglie bio o tradizionale.