Mi ritrovo ad affrontare l'adolescenza dei cuccioli ormai cresciuti.
Mi ritrovo ad affrontare i miei dubbi esistenziali mai risolti.
Sarà una seconda (terza/quarta/quinta...) adolescenza??
Molte mamme pubblicano sul loro stato whatsapp foto di "quando eravamo piccoli" e giocavamo per strada, con commenti su quanto eravamo più felici e sani dei nostri figli.....
La domanda sorge spontanea: i nostri nonni, i nostri genitori (che hanno vissuto la guerra e il dopo guerra) ci hanno osservati, ci hanno criticati, si sono chiesti se era questo che volevano per noi... Noi siamo qui a farci esattamente le stesse domande?
Ascolto musica punk (la mia adolescenza), ripercorro il mio percorso... è questo il mondo che avrei voluto per i miei figli?? assolutamente no.. ma, un attimo, neanche volevo dei figli!! ok, questo non è fondamentale, ma, seriamente, mi domando se il loro percorso sia così "sbagliato".
Infondo infondo siamo noi ad aver costruito tutto questo.
Alla loro età (i miei figli hanno 14 e 16 anni) eravamo iper-politicizzati/e, iper-responsabilizzati/e, loro sono dei cuccioli sprovveduti e spaventati in confronto, come un daino davanti ai fanali dell'auto, come noi lo eravamo in confronto ai nostri genitori/nonni.....
Noi collaboravamo con le faccende di casa (lavare i piatti, tenere pulita la propria stanza, lavare i panni, ...), i miei genitori addirittura collaboravano ANCHE con il lavoro dei miei nonni (mio padre consegnava il pane prima di andare a scuola per mio nonno panettiere), i miei nonni hanno iniziato a lavorare ancora prima quando hanno potuto, perché poi sono stati bombardati.... una delle mie nonne, polacca, è dovuta fuggire dal suo paese sotto le bombe quando aveva 20 anni, mio padre è nato durante la guerra, mia madre alla fine.....
Il mondo cambia, velocemente, mi domando cosa rimpiangeranno loro della loro infanzia che noi adesso non possiamo vedere o capire.
A volte mi sento vecchia. Non lo sono (ancora, formalmente), ma mi ci sento. Capisco che non posso capire.
Capisco anche che gli stiamo consegnando un mondo in cui non mi riconosco, che vorrei implodesse a volte, perché sta andando in una direzione che non mi rappresenta.
Ma loro.... quale sarà il loro futuro? Ci sarà un ritorno indietro, a valori più condivisibili, oppure il mondo andrà ancora avanti in questa direzione? E' questo IL futuro?? Se sì, mi viene da pensare che per fortuna non ci sarò....
La guerra in Ucraina apre un nuovo scenario, potrebbe essere la catastrofe oppure una riscoperta di valori, oppure (purtroppo) ci americanizzeremo sempre di più e ci (li) aspetta ancora il peggio.
Guardo i miei figli, venuti dall'altra parte del mondo, un mondo dominato dagli stati uniti, dalla coca cola e la nestlè e non capisco cosa possano aspettarsi dal futuro. Prenderanno tutto quello che arriva senza farsi domande? O si ribelleranno? Si sveglieranno da questo torpore?
Io, io che non vado più alle manifestazioni perché ormai non mi riconosco più in nessun schieramento, perché la violenza mi fa paura, perché si rischia sempre di essere manipolati.... di cosa posso lamentarmi dopo essere stata una adolescente punk, ribelle fino al midollo??
Capisco il disagio degli adolescenti, a volte mi ci riconosco pure. Anche se il mondo corre velocemente avanti.... e noi stiamo a guardare.
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